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NO NUC  (ECOBOZZETTI)

L'inquinamento è un'alterazione dell'ambiente, di origine antropica o naturale, che produce disagi o danni permanenti per la vita di una zona e che non è in equilibrio con i cicli naturali esistenti. Tra le forme d'inquinamento moderne, quello radioattivo è forse la minaccia più terribile perchè invisibile!

L'inquinamento radioattivo può avere diverse origini:

Industriale: gli impianti nucleari sono autorizzati a rigettare nell'ambiente delle materie radioattive in quantità stabilita dalle autorità competenti.

Militare: esperimenti con bombe atomiche; relitti di carri armati abbandonati nel deserto dopo esser stati distrutti con granate all'uranio impoverito.

Accidentale: malfunzionamenti e incidenti di impianti nucleari; fuoriuscita delle scorie da una discarica; incidenti durante il trasporto delle scorie radioattive.

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«Il 60% della radioattività cui siamo esposti è di origine naturale» Così l'industria nucleare cerca di rassicurare le popolazioni diffidenti.

In effetti, la radioattività esiste nella natura ma non è mai molto concentrata: ad esempio,

in 1 grammo d'acqua, 1 atomo si disintegra, emettendo un'irradiazione radioattiva, ogni 100 secondi.

In un grammo di granito, che contiene tracce di uranio, si contano 8 disintegrazioni al secondo.

Anche nel corpo umano c'è un'emissione minima di radioattività (dovuta principalmente al Potassio-40 delle ossa)

Invece la radioattività artificiale, proveniente delle materie radioattive usate nelle centrali nucleari, nel settore militare o ancora in quello medico, è molto più alta.

Si misurano ad esempio: 10 000 disintegrazioni al secondo in 1 grammo di uranio

2 miliardi di disintegrazioni al secondo in 1 grammo di plutonio

3200 miliardi di disintegrazioni al secondo in 1 grammo di cesio

359 mila miliardi di disintegrazioni al secondo in 1 grammo di tritio


 

Le materie radioattive perdono progressivamente la loro radioattività.
 

Il periodo, cioè il tempo necessario, perché il 50% degli atomi si sia disintegrato, è di:

8 giorni per lo iodio

12,3 anni per il tritio

30 anni per il cesio

24 100 anni per il plutonio

710 milioni di anni per l'uranio-235

4,5 miliardi di anni per l'uranio-238

Si pensa che la radioattività sia quasi scomparsa dopo 10 volte il periodo.

Le scorie radioattive, commisurate all'uomo, sono dunque eterne,

da ciò il carattere irreversibile dell'inquinamento radioattivo!

L’ impatto ambientale prodotto da una centrale nucleare deriva principalmente dalla gestione dei rifiuti radioattivi. Per dare la dimensione del problema, ogni anno vengono prodotti circa 40.000 m3 di rifiuti radioattivi (90 cm3 per persona) nell’Unione Europea a 25 stati, dove l’energia nucleare contribuisce per più del 30% del fabbisogno complessivo di energia elettrica.

La maggior parte (circa 36.000 m3 per anno) sono rifiuti a bassa e media attività, la cui radioattività decade a valori trascurabili nel giro di qualche secolo.

La quantità rimanente (circa 4.000 m3 per anno) è rappresentata da rifiuti ad alta attività e lunga vita, la cui radioattività impiega da migliaia a centinaia di migliaia di anni per decadere a valori trascurabili.

Per l'isolamento di questi rifiuti in un lasso di tempo così ampio è necessario ricorrere a barriere naturali,

come le formazioni geologiche ad elevata profondità (600-800 metri e oltre),

e devono presentare adeguate caratteristiche di stabilità ed impermeabilità,

in grado di assicurare l'isolamento del rifiuto per periodi paragonabili all'età del giacimento,

solitamente milioni di anni.

Queste caratteristiche si ritrovano nei giacimenti salini e argillosi e alcuni tipi di rocce granitiche.

 

Vittime dell'inquinamento radioattivo

Gli effetti della radioattività sul corpo umano variano a seconda del tipo di esposizione e della materia radioattiva.

 

Si parla d'irradiazione esterna quando il soggetto viene esposto ad una fonte radioattiva per un periodo limitato.

 

Si parla di contaminazione interna quando il soggetto ingerisce una particella radioattiva.

In questo caso, l'irradiazione è continua, diretta, e definitiva.

 

 
Da 50 anni, l'attività umana ha generato una contaminazione radioattiva su tutto il pianeta.
 
È principalmente dovuta alle ricadute degli esperimenti atomici e dei disastri nucleari.
 
Secondo le ricerche 61 milioni di morti possono essere imputati a questa contaminazione.
 
Sarebbe responsabile di gran parte dei cancri «inspiegati», il cui numero non ha smesso di
 
aumentare fin dagli anni '60.

DICIAMO NO AL NUCLEARE... NO NUC!!!

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- Sei contento stronzo?! Ti sei suicidat

- Sei contento stronzo?! Ti sei suicidato!!!!

2012   Grafica Morghana's Freedom

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